Consiglio questo bel libro, anche qua storia romanzata, ma vera, di Lesley Pearse, che si legge tutto di un fiato e ci immerge in una realtà e ambientazione storica terribile, dove la protagonista ne passa di tutti colori e alla fine riesce a farcela, ma perde i suoi due figli bambini.
Plymouth, 1786. Una giovane giunta da poco in città, Mary Broad, viene condannata all'impiccagione per aver tentato di rubare un cappellino. All'ultimo momento la sentenza è commutata nella deportazione in Australia. Mary fu una delle prime galeotte a sbarcare in quel lontano continente da poco scoperto, e da qui ebbe inizio la sua avventura: l'incontro con l'amore, la fuga dalla colonia penale, la nuova cattura e il viaggio di ritorno verso l'Inghilterra, dove il destino aveva in serbo ancora molte sorprese per Mary...
Una donna costretta dalla vita a scoprire in sé doti di resistenza, coraggio e determinazione che nessuno avrebbe potuto immaginare in quella giovane figlia di pescatori cresciuta in un paesino della Cornovaglia. Una grande vicenda sulla forza dell'animo umano che commuove ed entusiasma; una storia vera, ricca di colpi di scena e di forti emozioni, nella quale si respirano le atmosfere di Lezioni di piano.
Benedetti coloro che non hanno nulla da dire e che non si lasciano convincere a dirlo.
[Anonimo]