Leggendo i giornali online mi è capitato un'articolo che mi ha lasciata allibita se non schifata dalla bassezza di cui certe persone arrivino a colpire gente che nemmeno conosce,una cattiveria dalle proporzioni devastanti per chi già soffre per una perdita.
Mi riferisco ai troll su facebook.
Persone che su Facebook perseguitano i familiari delle persone morte sono in costante aumento.
Da quando Facebook è diventato diffusissimo si sono moltiplicate le pagine dedicate alle persone morte, in particolare se scomparsi in giovane età. Genitori, parenti o amici hanno trovato così un nuovo spazio per ricordare la persona persa per sempre. Un nuovo, terribile, fenomeno si sta però diffondendo, i troll che tormentano su queste pagine i familiari o gli amici della persona scomparsa, con messaggi pieni di odio e cattiveria, che colpiscono uomini e donne affranti dal dolore.
LA POVERA LAUREN - Il Daily Mail cita come triste esempio di questa nuova tendenza dei troll la vicenda di Lauren Drew. Lauren era una ragazzina di soli 14 anni, morta nel sonno poco tempo fa. La madre di Lauren leggeva in continuazione le pagine dedicate alla sua figlia appena scomparsa, trovando un po’ di conforto nei tanti apprezzamenti e messaggi di saluto. Un troll però ha iniziato a tormentare la pagina, scrivendo frasi come “Mamma, aiutami, all’inferno fa caldo”. La madre di Lauren è stata colpita da crisi di panico dopo aver letto questi messaggi, che si sono fermati solo dopo l’intervento della polizia britannica. Le forze dell’ordine hanno fermato un 25enne disoccupato che da tempo trollava le pagine dedicate a quattro ragazzi appena scomparsi.