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Registrato il: 13/03/2010
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Ridiamo un pò, anche se si tratta di un argomento serio, si può sdrammatizzare ridendo di chi è sciocco... Anche se pericoloso
L'Italia è al sicuro da attacchi terroristici.
Bin Laden ha dichiarato: "E' molto difficile fare un attentato in Italia"
In realtà alcuni documenti del SISDE rivelati solo recentemente affermano
che Bin Laden ci ha provato.Tempo fa diede ordine di organizzare un
attentato aereo in Italia.
Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a
Napoli con la ferma determinazione di eseguire il "castigo di Allah per gli
infedeli italiani".
Ecco com'è andata:
Domenica, ore 23.47
Arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia;
escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valigie. La
società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della
perdita e un impiegato consiglia ai terroristi di provare a ripassare il
giorno dopo: "chissà, con un pò di fortuna..."
Prendono il taxi: il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto
retrovisore e, vedendo che sono stranieri, li passeggia per tutta la città
per un'ora e mezza. Dal momento che non profferiscono lamentela, neanche dopo
che il tassametro raggiunge i 200 Euro, decide di fare il colpo gobbo:
arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice. Dopo
averli derubati e bastonati, li abbandonano esanimi al Rione 167.
Lunedì, ore 4.30
Al risveglio, dopo la mazziata, ambedue i terroristi riescono a raggiungere
l'albergo sito in zona piazza Borsa. Decidono quindi di affittare un'auto presso la Hertz di piazza Municipio. Quindi si avviano in direzione aeroporto, ma giusto prima di
arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di
studenti uniti alle tute bianche anti-global e ai disoccupati napoletani che
non li lasciano passare.
Lunedì, ore 12.30
Arrivano finalmente in piazza Garibaldi, decidono di cambiare dei soldi per
muoversi più liberamente: i lorodollari vengono cambiati in biglietti
da 100 Euro falsi.
Lunedì, ore 15.45
Arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare
un aereo per farlo cadere sulle torri dell'Enel del centro direzionale.
I piloti Alitalia sono in sciopero perché chiedono la duplicazione del
salario e vogliono lavorare meno ore.
Stessa cosa per i controllori di volo che pretendono anche la pinza
obliteratrice per tutti ("altrimenti che controllori saremmo" hanno dichiarato). L'unico aereo disponibile che c'é in pista è uno della Maradona Air con destinazione Alghero con 18 ore di ritardo... gli impiegati ed i passeggeri sono accampati nelle sale
d'attesa, intonano canti popolari, gridano slogan contro il governo e i
piloti! Arrivano i celerini, cominciano a dare manganellate a destra e a
manca, contro tutti, si accaniscono in particolar modo sui due arabi.
Lunedì, ore 19.05
Finalmente si calmano un pò gli animi. I due figli di Allah, coperti di
sangue, si avvicinano al banco della
Maradona Air per acquistare i biglietti per l'aereo con destinazione
Sassari, dirottarlo e farlo schiantare contro la torre Enel. Il responsabile
della Maradona Air che gli vende i biglietti tace il fatto che il volo, in
realtà,è già stato cancellato.
Lunedì, ore 22.07
A questo punto i terroristi discutono se continuare oppure no...
non sanno più se distruggere Napoli è un atto terroristico o piuttosto
un'opera di carità.
Lunedì, ore 23.30
Morti di fame decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aeroporto:
ordinano panino con la frittata e impepata di cozze.
Martedì, ore 4.35
In preda a una salmonellosi fulminante causata dalla frittata, finiscono
all'ospedale Cardarelli, dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso. La cosa non sarebbe durata più di due giorni se nel frattempo non fosse subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze.
Successivamente, a causa di un banale scambio di cartelle cliniche ad uno
dei terroristi viene asportato un rene sano, all'altro viene applicato un
doppio pacemaker di fabbricazione cinese acquistato sul mercato nero.
Domenica, 17.20
Dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze dello
stadio San Paolo.
Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso Palermo per 3-0, con due
rigori assegnati alla squadra siciliana dall'arbitro Concettino Riina da
Corleone. Una banda di ultrà della "Masseria Cardone", vedendo i due scuri
di carnagione, li scambiano per tifosi del Palermo e rifilano loro un'altra
caterva di legnate. Per di più il capo degli ultrà, un tale detto "Peppo o'
ricchione", abusa sessualmente e ripetutamente di loro.
Domenica, 19.45
Finalmente gli ultrà se ne vanno. I due terroristi decidono di ubriacarsi
per la prima volta nella loro vita
(anche se è peccato!). In una bettola della zona portuale gli rifilano del
vino adulterato con metanolo e i due rientrano al Cardarelli per
l'intossicazione. Viene anche riscontrata la sieropositività all'HIV (Peppo
non perdona).
Martedì, 23.42
I due terroristi fuggono dall'Italia in zattera in direzione Libia, semiorbi
per il metanolo ingerito e con
una dozzina di infezioni a causa del virus HIV. Giurano ad Allah che non
tenteranno mai più nulla contro un paese italiano.
Che ve ne pare??? E' carina, magari alquanto improbabile, ma neppure tanto se pensate ai servizi che ci ritroviamo...
Quindi consolatevi pensando che almeno, da un certo punto di vista, siamo al sicuro
Ciao