L'altra donna del re, di Philippa Gregory è un libro godibilissimo e scritto molto bene che ho letto questa estate (e mi sembra ne abbiano fatto anche un film, ma questa è un 'altra storia).
E' la storia vera (evidentemente romanzata, ma vera) di Maria Bolena , la sorella più piccola e meno famosa della sfortunata Anna. Racconta quindici anni della sua vita alla corte di Enrico VIII d'Inghilterra. Moglie a dodici anni, a quattordici diventa l'amante del re, sposato alla cattolica Caterina d'Aragona, e gli dà subito due figli, una femmina e un maschio. Intanto, dietro le quinte, ci sono gli intrighi di palazzo e i giochi senza scrupoli del padre, del fratello George che costringeranno Maria a mettersi da parte e cedere ad Anna il posto nel cuore del re. E per la Storia sarà solo la secondogenita, l'altra Bolena.
Un'immersione totale e completa nella corte di Enrico VIII.
Lo stile della scrittrice è scorrevolissimo, si beve senza fatica e le pagine girano senza che ci se ne accorga.
I personaggi ben delineati, pieni di sfaccettature, reali. Si amano e si odiano allo stesso tempo, tutti e tre.
E, cosa rara per un romanzo, si percepisce, in lontananza rispetto alle vicende personali di Enrico, Anna, Maria e
della corte di questa Londra del Cinquecento, l'ineluttabilità della Storia, il senso drammatico che le cose vadano come
devono andare, a dispetto di tutto.
Appassionante dall'inizio alla fine.
Benedetti coloro che non hanno nulla da dire e che non si lasciano convincere a dirlo.
[Anonimo]